In memoria del mio padre Aurelio Lanciai



Quest'anno il 28 febbraio, lui avrebbe compiuto 100 anni. Per questo, sarà  interessante ricordarsi di lui e la sua personalitá, specialmente finché é ancora più vivo che mai.

Per il solo bambino in una famiglia dove i genitori hanno sempre fatto liti di soldi, la vita non era facile, specialmente finché il capo della famiglia era un immigrante italiano ad Abo (Turku) in Finlandia, dove ha trovato difficoltà  di mantenersi con il naso sopra l'aqua. I tempi della prima guerra mondiale era specialmente difficile in Finlandia, che ha sofferto una guerra civile, una vittima di quale era Ferruccio Lanciai, il mio nonno, che ha avuto il suo negozio, "Wenezianska Magazinet" sul Humlegårdsgatan 8 in Abo, rovinato dagli delinquenti delle brigate rosse; ma la rovina definitiva era un fuoco nel magazzino, senza essere assicurato.

Il mio padre allora è cresciuto e maturato in circostanze abbastanza particolari e non troppo facili, la sfida di quali nonestante ha incontrato con coraggio e risolutezza. La sua madre Selma era un genio di lingue, nella sua casa si parlava sempre non solo svedese e finlandese ma anche russo e tedesco, che ha compensato l'ostacolo di lingue per Ferruccio, che ha imparato svedese soltanto passabilmente e niente finlandese. Insieme hanno parlato italiano, che Selma ha imparato soltanto ascoltandola. Il mio padre ha ereditato la sua facilità  per le lingue ed era ambizioso per impararsi bene non solo finlandese dall'inizio ma poi anche inglese, tedesco e spagnolo. Il patriotismo italiano di Ferruccio, purtroppo, ha creato antipatia nel mio padre contro la cultura italiana in quel periodo di Mussolini ed il fascismo, che a lui ha fatto schifo.

Aparte del talente per le lingue, c'era anche la musica e lo sport. Lui ha suonato il pianoforte, la chitarra ed il contrabasso ed ha vinto i campionati per lo tennis come il maestro degli giovani. In addizione a tutto questo, ha anche avuto una bella voce per cantare, che l'ha fatto un grande entusiastico per i cori per tutta la vita. Non ha mai lasciato un coro dopo aver una volta partecipato, neanche il Coro Finlandia, che era soltanto un coro per un solo viaggio per la fiera mondiale a New York in 1939, per quale occasione hanno scelto i cantori i più bravi in tutta Finlandia – c'erano sempre celebrazioni ogni 10 anni per mantenere la memoria del viaggio di trionfo. Neanche i cori di Goteborg non ha mai lasciato neanche dopo il suo trasferimento a Stoccolma.

L'interessa italiana ha cominciato abbastanza tardi, e non ha visitato Italia per la prima volta finché come ventenne insieme con un collega sulla motocicletta. Per la sua seconda visita in Italia in 1959, lui ha ancora soltanto potuto parlare spagnolo, ma poi ha cominciato di studiare italiano sul serio, dopo quale la sua interessa italiana sempre si ha sviluppato. Il suo sogno era di comprare una casa sul Lago di Garda, ma purtroppo lo sviluppo della sua famiglia ha fatto questo progetto impossibile. Quando ha lasciato la sua vita quasi all'età  di 84, il suo ultimo desiderio era per noi a usare i suoi soldi per andare in Italia.

Quando non era più, abbiamo chiesto l'una l'altro: cosa ci ricordavamo di più di lui? Quali memorie sarebbero i migliori? Per alcuni sono stati gli occhi blu, ma per me era il suo senso d'umorismo. Era naturalmente molto allegramente estrovertito ed ha sempre molto apprezzato gli scherzi. I miei momenti più buoni insieme con lui era quando mi ha presentato musica che lui ha piaciuto, come la lirica italiana o Franz Liszt, ma sopratutto quando sono stato riuscito di farlo ridere veramente cordialmente. Quando era felice, non è stato un uomo più felice di lui.

Forse questi sforzi e schizzi di ricordi di lui puó aiutarci di mantenerlo ancora per alcuni decenni in memoria...






Essay by Christian Lanciai The PoetBay support member heart!
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Written on 2009-04-19 at 18:26

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normalil
Christian, I understand only enough Italian to make me wish to be fluent. I would love to completely understand everything you wrote. It is like a tantalising carrot on a string for me.
Ma, capisco veramente che il tuo padre Aurelio era un grand uomo. Vorrei vedere e parlare con lui.
A great tribute to your Papa.
God bless you both, luv, Norma.
2009-04-22


Kathy Lockhart
I do not read this language, but I read your heart and it is beautiful especially for your father. : ) kathy
2009-04-20



Quando una vita si spegne, il suo frutto rimane nella memoria...
Un bel testo, grazie!
2009-04-19